"Va cancellata la pignorabilità degli animali domestici"
Il ministro dell'Ambiente Galletti in un tweet si schiera.
La speranza è che si intervenga al più presto
La speranza è che si intervenga al più presto
Roma, marzo 2015 - "La pignorabilità degli animali domestici va cancellata. L'interesse del creditore non prevalga sull'affetto tra l'uomo e il suo amico di sempre. #giulezampe". Cosi' il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, in un tweet. Il ministro si riferisce ad un'interrogazione sul tema del deputato democratico Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, al quale non è, però, ancora arrivata risposta per via parlamentare.
"Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha risposto alla mia interrogazione dello scorso 23 gennaio in cui chiedevo di rivedere la normativa che considera gli animali domestici come oggetti e quindi pignorabili, come chiesto dalla campagna #giulezampe. Una risposta positiva visto che si riconosce la necessità di superare l'attuale impostazione legislativa e cancellare la pignorabilità degli animali di affezione. Una norma indegna di un paese civile come l'Italia". Così Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, commenta la risposta del ministro Galletti alla sua interrogazione. Cani, gatti, pesci rossi e ogni sorta di animale domestico sono oggi considerati dal codice civile una 'res', ossia una cosa, e quindi pignorabili nei casi previsti dalla legge proprio come televisori, moto, automobili, divani.
"Un fatto incredibile e contro il buonsenso, che dimostra l'inadeguatezza delle nostre normative. Peraltro la questione interessa ben 25 milioni di italiani insieme ai loro 'amici a quattro zampe', non a caso la petizione #giulezampe che l'ha sollevata ha avuto un successo rapidissimo. Proprio per sollecitare l'adeguamento della nostra normativa al principio di civiltà già adottato da Austria e Germania secondo cui gli animali domestici non sono cose pignorabili, ma esseri viventi dotati di propri sentimenti da rispettare - conclude il democratico - lo scorso 23 gennaio avevo presentato l'interrogazione ai ministri dell'Economia e delle finanze, della Giustizia, dell'Ambiente e della Salute".
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