venerdì 27 febbraio 2015

Otto avvelenamenti di cani e gatti

Otto avvelenamenti di cani e gatti

 
 
Empoli, 26 febbraio 2015 - Animali, soprattutto cani e gatti, avvelenati con esche-trappola. L’Empolese, pur non raggiungendo i picchi di altri territori dell’ex provincia, non è ahimè immune dal “fenomeno”. Stando ai dati della polizia della Città Metropolitana, nell’ultimo anno si sono registrati otto casi.
 
Tre certi, altri cinque in fase d’accertamento. Partiamo dai certi: uno a Empoli città, presso l’Arno. Il secondo sulle alture di Montaione. Il terzo nel piano dell’Elsa vicino a Castelfiorentino. Due casi sui quali la polizia sta svolgendo ulteriori accertamenti sono sempre vicino Castelfiorentino, e sempre a ridosso dell’Elsa. Tre infine le circostanze ancora sotto inchiesta nel territorio di Certaldo: due nella zona collinare (Canonica, e sui colli che salgono verso Barberino), uno nel piano dell’Elsa al confine con Barberino e San Gimignano.
 
Queste ultime due zone sono “recidive”, nel senso che da anni e anni si registrano avvelenamenti di cani e gatti, tanto che un decennio fa nacque, nella località di San Lorenzo a Vigliano, paesino tra Barberino e Certaldo, un apposito comitato che si era preposto l’obiettivo di “combattere” il fenomeno e passare più informazioni possibile alla polizia.
 
"In virtù del lavoro della polizia metropolitana, coordinata dal comandante Roberto Galeotti, disponiamo di un quadro capillare della situazione e anche di una cartografia del fenomeno - commenta Angelo Bassi, consigliere delegato alla Polizia metropolitana – bisogna ringraziare tutti gli agenti per questo lavoro prezioso che ha consentito controllo e individuazione di responsabilità, che sono sempre personali e mai riferibili a categorie generali". Dalla polizia della Città Metropolitana non si fanno filtrare le cause ipotetiche del ‘fenomeno’ – si mette avanti l’evidenza dei dati oggettivi – ma si fa invece trapelare che le esche potrebbero costituire un pericolo non solo per gli animali, ovviamente, bensì anche per l’igiene pubblica e in definitiva per le persone. I reperti sono portati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (Izs) di Toscana e Lazio.
 
I responsi tossicologici positivi finora riscontrati riguardano queste categorie di sostanze: anticoagulanti, metaldeide, fosfuro di zinco, organoclorurati, carbammati. Talora sono veleni per insetti, topi. Mescolati a qualcosa da mangiare che invece attira i poveri animali che non riescono ad evitare la trappola mortale. La polizia metropolitana, un ufficiale e due agenti, si è avvalsa anche della collaborazione delle guardie ambientali volontarie e delle guardie zoofile dell’Enpa. 

http://www.quotidiano.net/

mercoledì 25 febbraio 2015

Decine di cani e gatti nel degrado

Decine di cani e gatti nel degrado

Forestale sequestra struttura del modenese


ANSA: Un canile di Finale Emilia (Modena) è stato sequestrato dal Nucleo investigativo per i reati a danno degli animali del Corpo Forestale dello Stato. Si tratta di un sequestro preventivo eseguito su ordine della Procura di Modena dopo una denuncia presentata dalla Lav a settembre "per gravi ipotesi delittuose, tra cui il reato di maltrattamento di animali". La struttura, gestita da un associazione e convenzionata con il Comune, deteneva in maniera inidonea decine di cani e gatti: spazi bui e angusti, condizioni igienico-sanitarie precarie, presupposti per una facile trasmissibilità di malattie infettive soprattutto per quel che riguarda i felini. Ed infatti, molti degli esemplari, soprattutto gatti, presentano evidenti segni di patologie trascurate. Si calcolano, tra i malcapitati ospiti a quattro zampe, oltre 70 cani, più di 80 gatti e un asino.

E' stato singolare per i Forestali constatare come gran parte degli animali non fossero tenuti in box adeguati ma occupassero, in condizioni di totale promiscuità, bagni e altri locali interni della struttura adibiti alle maestranze. Per la titolare del rifugio è scattata la denuncia per presunti reati di maltrattamento e detenzione degli animali in maniera incompatibile con la loro natura, ma sono in corso indagini per valutare eventuali altre responsabilità.

"Esprimiamo la nostra soddisfazione per l'operato della magistratura e per l'attività condotta questa mattina dal Cfs - commenta la Lav - che ringraziamo per l'importantissima azione di contrasto dei crimini a danno degli animali, che siamo certi si rivelerà decisiva anche in questo caso". Secondo le testimonianze raccolte dagli animalisti, e contenute nella denuncia, molti animali erano gravemente ammalati e non curati. In caso di morte, la carcasse restavano all'interno della struttura, dove gli animali vivevano nella sporcizia e tra gli escrementi.

martedì 24 febbraio 2015

Soccorso animali

Soccorso più rapido con i 35 nuovi mezzi attrezzati donati all'Enpa

sabato 21 febbraio 2015

A Zanica sfilata dei gatti

A Zanica sfilata con le fusa In passerella i gatti più belli
                                                    
Sarà un weekend scandito dalle morbide fusa e dai miagolii dei gatti più belli del mondo, quello che si vivrà sabato e domenica allo shop garden Pasini di Zanica, lungo la provinciale Cremasca.
Torna l’appuntamento con l’esposizione internazionale felina, giunta alla sua 15a edizione, e organizzata dal Serenissima Cat club aderente al Wcf - World Cat Federation.
 
Ma, come accaduto anche nel 2005 e nel 2011, questa edizione avrà una marcia in più, poiché si tratterà di un vero e proprio campionato mondiale, nel quale i gatti provenienti da tutti i continenti si contenderanno il massimo titolo della loro carriera. Secondo il regolamento della federazione, per accedere a un mondiale, un gatto deve infatti avere conquistato tre titoli in altrettante gare internazionali tenute in Stati diversi, di cui uno extraeuropeo.
 
Quello di Zanica, inoltre, sarà l’unico mondiale del Wcf organizzato quest’anno in Italia e, sempre da regolamento, in questo stesso weekend non potrà svolgersi nessun’altra esposizione felina praticamente in tutta Europa.
Un dettaglio della locandina
Un dettaglio della locandina

Sarà quindi un’occasione speciale per poter ammirare ben 526 gatti (252 nella giornata di sabato e 274 nella giornata di domenica), tutti campioni internazionali, appartenenti a una quindicina di razze pregiate che sfileranno per la gioia di grandi e piccini: dai persiani agli sphinx (i gattini senza pelo), passando per i singapura, i Sacri di Birmania, i Blu di Russia, e i Siberiani, fino ad arrivare ai Bengal e ai Ragdoll. Tra i vari appuntamenti, sabato ci sarà anche una sfilata speciale per i gatti originari delle foreste con oltre 120 esemplari tra adulti, cuccioli e neutri.
 
L’esposizione apre alle 10 fino alle 19 e per entrambi i giorni i felini saranno giudicati da dieci giudici, tra cui la presidente del Wcf Anneliese Hackmann, che eleggeranno il micio migliore della giornata. Attorno alle 18,30 di domenica, proclamato anche il secondo vincitore, si farà uno spareggio tra i due campioni, se diversi, e si eleggerà il più bel gatto della manifestazione.
 

venerdì 20 febbraio 2015

India, coppia nomina erede unico la scimmia

India, coppia nomina erede unico la scimmia adottata 10 anni fa        

giovedì 19 febbraio 2015

Scanno, un altro lupo trovato morto

Scanno, un altro lupo trovato morto ai limiti del Parco d'Abruzzo        

 

mercoledì 18 febbraio 2015

Animali soppressi nel canile lager

Animali soppressi nel canile lager: tre condanne e pioggia di risarcimenti


Cani e intere cucciolate uccisi ogni anno senza motivo nel canile di via Casello a Cremona. Tre le condanne inflitte dal tribunale: due anni e due mesi di reclusione a Cheti Nin, nella passata gestione vicepresidente dell’associazione Zoofili cremonesi, che in base ad una convenzione con il Comune gestiva la struttura; un anno e 3 mesi ciascuna (pena sospesa) alle volontarie Elena Caccialanza e Laura Gaiardi. La sola Cheti Nin è stata ritenuta responsabile della morte di altri sei cani: il cucciolo di Labrador Matisse e due pastori tedeschi, proprietà di privati e affidati dai rispettivi proprietari al canile, e altri tre animali ospitati nella struttura, fra cui un cane da caccia e un dalmata impiegato in passato per la Pet Therapy infantile.
 
L’ex vicepredsidente dell’associazione e le due volontarie sono state condannate per esercizio abusivo della professione veterinaria per avere somministrato ai cani i farmaci Tanax e Pentothal Sodium, per avere fatto vaccinazioni e rimosso punti di sutura. Cheti Nin e l’ex presidente dell’associazione Zoofili cremonesi Maurizio Guerrini sono stati invece assolti dall’accusa di appropriazione indebita e di malversazione ai danni dello Stato: le difese hanno dimostrato che i fondi arrivati dal Comune e dai privati sono stati utilizzati per la conduzione del canile. È stata assolta la veterinaria della Asl Michela Butturini. Secondo la sentenza, dal 17 agosto 2007 al marzo 2009, quando intervennero i carabinieri del Nas, sarebbero stati maltrattati e uccisi con il farmaco eutanasico Tanax o con il Pentothal Sodium numerosi animali. I militari avevano sequestrato nelle celle frigorifere 33 carcasse sui quali il veterinario Rosario Fico, della sezione di Grosseto dell’Istituto Zooprofilattico, aveva effettuato l’autopsia: 12 cani erano stati eliminati con il Pentothal senza che vi fosse necessità legata a patologie di cui soffrivano.
 
Nella sua requisitoria il pm Fabio Saponara aveva chiesto la condanna di Cheti Nin a tre anni e 5 mesi di reclusione; un anno e 9 mesi a testa per le volontarie Caccialanza e Gaiardi; un anno e un mese per la veterinaria Butturini, ma con l’assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio per procurato vantaggio a Cheti Nin nella gestione del canile; un anno e 6 mesi per Maurizio Guerrini. 
 
Ampio il capitolo dei risarcimenti stabilito dai giudici. Cheti Nin e le due volontarie, in solido fra di loro, dovranno risarcire i danni alle parti civili: 5.000 euro per l’Enpa (Ente nazionale protezione animali; 5.000 per Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali); 5.000 per Anpana (Associazione nazionale protezione animali natura e ambiente); 10.000 euro per la Lega nazionale per la difesa del cane. Cheti Nin dovrà risarcire 2.500 euro alla proprietaria del cane Matisse. Sono state invece giudicate inammissibili le costituzioni di parte civile di Lav (Lega antivivisezione), Leal, Earth e della sezione di Cremona della Lega nazionale per la difesa del cane (in quanto la posizione è stata asssorbita dalla Lega nazionale).
 

martedì 17 febbraio 2015

È la Giornata del gatto

È la Giornata del gatto, superstar del web

Dal successo mondiale del multimilionario Grumpy Cat ai suoi colleghi Vip come Niki e Banye, la popolarità dei piccoli felini non accenna a scemare fra YouTube e Instagram. E mentre oggi l'Italia li celebra con incontri e dibattiti, continua il mistero sulla loro irresistibile viralità. Ma una spiegazione c'è: il bisogno di community

C'è Banye, che ha sempre quell'aria un po' stupita. Oppure Maru, che  -  come tutti i suoi simili, a dire il vero  -  adora infilarsi dentro scatole e anfratti di ogni genere. O ancora Venus, il misterioso Giano bicolore, Grumpy Cat, perennemente imbronciato, o Garfi, il persiano arrabbiato. Come dimenticare poi il dinoccolato Niki? Colonel Meow, dal pelo lunghissimo e l'aspetto solenne, è invece scomparso pochi giorni fa precipitando le migliaia di fan e i suoi padroni nell'angoscia. Chi sono? L'avete capito: alcuni fra i gatti più famosi del web. Fra seguitissimi canali YouTube e altrettanto popolati profili sui social network  -  soprattutto Instagram, Flickr e Facebook  -  sono la punta di diamante di una preferenza che da sempre segna il mondo di internet, decretando il clamoroso successo dei piccoli felini.

FOTO E GALLERY DI GATTI, LE MIGLIORI SU REPUBBLICA.IT

Dal 1990, grazie all'idea del magazine specializzato Tuttogatto, anche gli amici a quattro zampe hanno la loro festa. Cade proprio oggi, il 17 febbraio  -  scelta non casuale, legata al mese dell'Acquario, simbolo di autonomia, libertà e anticonformismo ma anche ai giochi numerici  -  con la Giornata dedicata del gatto. Almeno in Europa. Perché sull'amatissima ricorrenza, a dirla tutta, non c'è accordo pieno: se in Canada si tiene di solito l'8 di agosto, negli Stati Uniti cade il 29 ottobre e in Russia il primo marzo. Eventi, piccoli e grandi incontri, feste in onore dei predatori da appartamento si susseguiranno per tutta la giornata. Da Udine (dove si dialoga con le scrittrici amanti dei felini all'antico Caffè Caucigh, 18,30) alle merende per la raccolta fondi per i gattili (Olgiate Olona, Varese, dalle 8 alle 12 a piazza San Gregorio e dalle 15 alle 17,30 all'Iper Giardineria) fino alle biblioteche (alla San Giorgio di Pistoia laboratori e concorsi sui social network dalle 16) e ai locali (al Romeow Cat Bistrot di Roma verrà presentato il libro  illustrato "I mestieri delle gatte-Gattosìe e Miciastrocche" di Manuela Minelli in compagnia dei sei felini della locanda).

Non basta. Sempre in corrispondenza della giornata Felinia, il personaggio delle strisce a fumetti firmate da Sketch&Breakfast e seguite da 160mila fan su Facebook, ha voluto svelare in anteprima alcune chicche contenute nell'Enciclopedia Treggatti in uscita il 31 marzo per edizioni Dentiblù. Un continuo movimento, insomma, che tuttavia non spiega fino in fondo per quale oscura ragione i gattini e le loro evoluzioni siano divenuti l'oppio del web. Tanto da sfiorare l'ossessione. Il loro successo in rete, secondo le tesi raccolte dalla giornalista Perry Stein nel 2012 sul New Republic  e che nel corso degli anni hanno guadagnato consensi, sarebbe dovuto certo al loro fascino e alle innegabili qualità, fra cui, per esempio, la minutezza delle testoline e dei musi che psicologicamente rammenterebbero all'uomo i neonati. Ma anche e soprattutto alle relazioni sociali dei padroni. E cioè al fatto che, banalmente, internet e le piattaforme di condivisione, dai forum ai social, rappresenterebbero per chi ha un gatto il corrispettivo del parco sotto casa per i proprietari di un cane. Sì, è vero: a Roma, Torino, Parigi, Vienna e Tokyo, Taipei, Madrid e altrove esistono ormai da tempo "cat cafè" dedicati agli amanti dei felini. Ma rimangono gradevoli esperimenti per pochi: è su Instagram, YouTube e Facebook che di gattini si parla, si sorride e ci si confronta.

http://www.repubblica.it/

Dalla loro irrefrenabile voglia di giocare, attaccare ma anche sentirsi protetti  -  chi non ricorda il boom dei gatti nei cerchi?  -  al loro straordinario successo al cinema, se dunque il web ha un animale da compagnia quello è senz'altro un gatto. Con le dovute variazioni sul tema. L'anno scorso, per esempio  -  l'ha raccontato Fast Company  -  è stato l'anno del "ginger cat", il gatto dal pelo rosso. Da Gone Girl al bellissimo A proposito di Davis, il grande schermo non ha fatto che consolidare le predilezioni della rete, dove i piccoli quadrupedi sembrano sfoggiare al meglio la loro irresistibile viralità. Un magnetismo che rende milioni di visualizzazioni e miliardi di videoclip (cercando la sola parola "cat" YouTube resituisce 32,5 milioni di filmati, "gatto" sfiora il milione) dove fanno di tutto, da soli o insieme agli umani e ad altri cuccioli. Lo sa bene l'ex cameriera dell'Arizona Tabatha Budensen, padrona di Grumpy Cat, vera superstar della rete da quasi sette milioni e mezzo di fan sul social di Mark Zuckerberg, decine di migliaia fra i vari account su Twitter e soprattutto un valore da 100 milioni di dollari fra merchandising e diritti d'immagine per film, libri e cartoon.

E sebbene esistano piattaforme specificamente pensate per loro  -  da Petigram a Griddixcat passando per Catmoji  -  in fondo il loro successo circola e si alimenta anzitutto sui siti più celebri. Segno che anche chi non possiede un micio non riesce proprio a resistere al fascino. Il motivo? La ragione l'ha spiegata uno psicologo tedesco, Frank Schwab, docente di psicologia dei media all'università di Würzburg, in un'intervista per Flickr dello scorso anno: "La teoria di gestione dell'umore di Dolf Zillmann può aiutarci  -  ha spiegato  -  afferma che usiamo i media per regolare il nostro umore. Non lo facciamo coscientemente. Utilizzando i mezzi di comunicazione impariamo inconsciamente cosa ci fa stare meglio e continueremo a utilizzare quel contenuto mediatico che ci rende più felici. Di conseguenza siamo portati a condividere quei contenuti con altri influenzando positivamente anche il loro stato d'animo". I gatti in ogni salsa  -  immortalati nella loro fierezza o tenerezza, alle prese con i gadget hi-tech pensati per loro, in scatti artistici, sottoforma di irresistibili e umoristici meme da migliaia di like, in video, disegnati  -  interpretano a pieno questo ruolo di diffusori di benessere, leggerezza e intelligenza.

lunedì 16 febbraio 2015

Così Fido vive più a lungo

Così Fido vive più a lungo: ecco le 16 regole d'oro
 
Alcune sembrerebbero normali regole di buon senso. Ma forse non tutti le conoscono. I veterinari suggeriscono alcune pratiche semplici da mettere in atto quotidianamente perché il desiderio di avere il nostro cane più a lungo possibile accanto, si realizzi.

1 - L’affetto sincero che puoi avere nei confronti del tuo amico peloso non è affatto irrilevante: sei più attento a notare cambiamenti improvvisi nel suo stato di salute, accarezzandolo e manipolandolo spesso, puoi accorgerti in tempo dell'insorgenza di pericolose malattie.

2 - La cura dei denti del tuo cane è fondamentale. Se cominciano a cadere non potrà mangiar bene oltre al fatto che l'insorgenza di troppo tartaro potrebbe alla lunga portare patologie cardiache.

3 - Le razze miste tendono a vivere più a lungo. Esse possono contare su una grande varietà a livello genetico che le rende più forti e più sane.


4 - Sappiamo tutti che lo stress rende gli esseri viventi tristi e molto predisposti alle malattie. Lo stesso discorso vale per i cagnolini: un animale rilassato, senza ansie, sicuramente si rivela più sano.

5 - Troppi zuccheri per il tuo cane? Assolutamente da evitare. Predispongono all’obesità che di certo non è la condizione ottimale per essere longevi. No anche a sughi e pietanze che arrivano dalla nostra tavola. Piano con gli snack preconfezionati. Premietti sì, ma con moderazione.

6 - Fai in modo che il tuo cane pratichi con regolarità l’attività fisica. Si tratta di un punto molto importante, perché può veramente garantire la salute del tuo cucciolo. Basta anche una passeggiata più lunga del solito, ma regole. O una mezz'oretta di gioco con te.

7 - Andare dal veterinario è molto importante, non solo per curare le malattie, ma anche per prevenirne altre o per stroncarle sul nascere. Lo facciamo noi umani con il medico, quindi perché non portarci regolarmente il tuo amico peloso?

8 - Per ogni fase della vita il tuo cane ha bisogno di vaccinazioni appropriate. Parlane col veterinario, saprà consigliarti. Ad ogni arrivo di primavera proteggetelo sempre con collari o spot on anti parassiti.

9 - Non abituare il tuo cane a grandi abbuffate. Potrebbe essere molto pericoloso per la sua salute. Il grasso eccessivo è sempre portatore di numerose patologie.

10 - In certe occasioni anche il richiamo può essere la strategia giusta, per salvare la vita di un cane. In alcune situazioni di pericolo è fondamentale rispondere bene ad un determinato richiamo.

11 - La pulizia del pelo e la sua spazzolatura è una condizione essenziale per la salute di un animale. Previene le malattie e tiene lontani i germi. Se uscite con la pioggia ricordate di asciugargli sempre bene le zampe e la testa per evitare con il tempo l'arrivo di artrosi.

12 - Stabilire legami forti è importantissimo: più un cane riesce a socializzare, meno si dimostra stressato e quindi ha più possibilità di vivere a lungo

13 - Assicurati che il posto in cui dorme il tuo cane sia il più possibile comodo. E’ essenziale proteggere soprattutto le sue articolazioni, affinché non sia soggetto al deterioramento delle ossa.

14 - Non limitarti a portare fuori il tuo cane nel fine settimana, ma fai in modo che esso abbia la possibilità di uscire tutti i giorni, almeno per fare una piccola passeggiata.

15 - Ricorda che i cani di piccola taglia tendono a vivere mediamente più a lungo di quelli di grande stazza.

16 - Per un cane poter contare su spazi “individuali” adeguati è molto importante: non costringerlo a stare in ambienti troppo ristretti. Non faresti altro che accrescere il suo livello di stress e predisporlo a vivere meno a lungo.

sabato 14 febbraio 2015

Parodontite nel cane e nel gatto

Parodontite nel cane e nel gatto: cause, sintomi e terapia

Oggi andiamo a parlare di un problema molto diffuso nei nostri cani e gatti: la parodontite. Approfondiamo cause, sintomi, presentazione, diagnosi e terapia.

Parodontite nel cane e nel gatto, che cos'è? In generale con la parola parodontite si intende una serie di malattie della bocca comprendenti gengivite e parodontite. La maggior parte dei cani e dei gatti soffre di parodontite, chi in misura più grave, chi in forma più lieve. Di sicuro vi sarete accorti che c’è una predisposizione di taglia e di razza: le taglie piccole o i toy come Yorkshire, Shih-tzu, Maltesi, Pechinesi, Carlini tendono a sviluppare più problemi orali rispetto ai cani di grossa taglia. Le parodontiti si sviluppano quando i normali meccanismi di difesa della bocca (saliva, movimento di lingua e labbra, assenza di ferite, pulizia regolare dei denti) non funzionano generando una malattia cronica e progressiva.

Cause

Di sicuro la parodontite ha una base batterica: i batteri si accumulano sui denti, le gengive si infiammano e da qui il processo si estende a tutte le strutture del dente, passando così da gengivite a parodontite. Placca e tartaro contribuiscono notevolmente a questa patologia, ma fattori di rischio che concorrono allo sviluppo del problema sono anche la composizione della saliva, la malocclusione, la mancata caduta dei denti da latte, il fatto di respirare con la bocca nei cani brachicefali e infiammazioni croniche della bocca. Anche la dieta, il tipo di alimentazione e l’età contribuiscono al quadro di insieme.

venerdì 13 febbraio 2015

Cani e gatti impallinati

Cani e gatti impallinati: caccia al ‘killer’        

mercoledì 11 febbraio 2015

Firenze, prende a calci il cucciolo in stazione

Firenze, prende a calci il cucciolo in stazione: denunciato


martedì 10 febbraio 2015

Ravenna. Stop alla caccia

Ravenna. Stop alla caccia ai daini nella Pineta di Classe        

venerdì 6 febbraio 2015

#giulezampe

#giulezampe, la petizione contro il pignoramento degli animali domestici

La conduttrice Tessa Gelisio lancia un hashtag per dire "no" alla legge italiana che include gli amici a quattro zampe tra gli oggetti sequestrabili

Nell'elenco degli oggetti pignorabili la legge italiana prevede anche gli animali domestici, veri e propri componenti della famiglia per 4 italiani su 10. Per questo è partita la campagna #giulezampe, promossa da Tessa Gelisio, ambientalista e Presidente di ForPlanet Onlus. La conduttrice ha sponsorizzato la petizione social su change.org perché gli animali da compagnia "hanno sentimenti che nessun perito o tribunale può stimare".
#giulezampe, la petizione contro il pignoramento degli animali domestici
"Con la petizione #giulezampe chiediamo al Governo italiano di riconsiderare il valore degli animali domestici nel contesto del codice civile e penale con specifiche leggi che li distinguano chiaramente dalle proprietà sequestrabili e pignorabili". L'appello accorato di Tessa Gelisio chiama all'azione gli oltre 25 milioni di Italiani che vivono con un animale domestico e rischiano di perderlo per sempre a causa di un pignoramento. L'invito è quello di pubblicare su Facebook, Twitter o Instagram una foto assieme al "tuo amico a due o a quattro zampe" con l'hashtag #giulezampe.

La conduttrice fa leva sulla dimensione affettiva che gli amici a quattro zampe sviluppano all'interno del nucleo familiare. "Un concetto di civiltà - prosegue la conduttrice - che Paesi come l'Austria e la Germania hanno già fatto proprio, affermando con legge, testualmente che gli animali non sono cose e che dunque non sono pignorabili".

Per il codice italiano un cane o un gatto può essere pignorato o sequestrato esattamente come un qualunque altro bene e il suo furto viene punito esattamente come quello di qualsiasi altro oggetto. Una norma che è stata applicata più di quanto si creda. In Italia i pignoramenti di animali domestici sono infatti aumentati: 5.500 in un anno. In base alle stime, alla fine di dicembre 2014 hanno raggiunto quota 52.606, ovvero l'11,6% in più rispetto al 2013.
 

martedì 3 febbraio 2015

Azienda avicola nei guai

"Pigiavano" i pulcini appena nati come fossero uva: 4 indagati        


Brescia, febbraio 2015 - Pigiavano come l'uva i pulcini appena nati: quattro responsabili di un'azienda avicola bresciana, tra le più importanti in Italia, sono indagati dalla Procura di Brescia per maltrattamento e uccisione di animali. Con loro, iscritto nel registro degli indagati anche un veterinario. Il pm ha esercitato l'azione penale con la citazione diretta a giudizio. Gli indagati non avrebbero rispettato le direttive europee in merito all'uccisione di pulcini, considerati scarti di produzione. Le pratiche sarebbero state constatate personalmente dallo stesso magistrato bresciano titolare dell'inchiesta durante le perquisizioni all'interno dell'azienda avicola.
 
 «Oggi esprimiamo la nostra soddisfazione per gli esiti dell'inchiesta. È più che mai necessario contrastare la violazione dei diritti degli  animali, proprio in quegli ambiti economici dove tutto viene considerato normale, come l'allevamento a fini di macellazione o a fini di sperimentazione, come nel caso Green Hill». Così la Lav, con una nota, commenta l'inchiesta della Procura di Brescia. 
 
«La storia di questi pulcini per noi rappresenta molto - ha aggiunto Roberto Bennati, vice presidente Lav - è il simbolo dell'applicazione del principio di rispetto, almeno, della legge anche e soprattutto nei settori in cui gli  animali vengono utilizzati per scopi economici, come fossero prodotti e, non da ultimo, della nostra lotta senza sosta contro maltrattamenti e uccisioni di animali, anche negli allevamenti.
 
Ci attendiamo, per questo, una condanna esemplare che funga da segnale all'intero settore produttivo e agli addetti ai controlli, pubblici e privati». 

Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net

lunedì 2 febbraio 2015

Chirurgia plastica

Chirurgia plastica, è boom di interventi sugli animali negli Usa        



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