martedì 30 settembre 2014

Diritti degli animali

Cassazione: "Ogni comune deve avere un proprio asilo per cani trovatelli"

lunedì 29 settembre 2014

Enpa e i diritti degli animali

Enpa: un fine settimana all’insegna dell’amore per gli animali

Nella settimana della festa di San Francesco d’Assisi, la Protezione Animali vi dà appuntamento in oltre 200 piazze italiane per celebrare la Giornata degli Animali. Sabato 4 ottobre i volontari dell’ENPA brianzolo saranno presenti in Via Italia, davanti alla libreria Feltrinelli, in centro Monza, dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato con un gazebo di informazioni e di gadget.

ENPA-3M
 
Il progetto di quest’anno è dedicato alla “donazione di una cura” e i fondi raccolti saranno destinati alle cure veterinarie, medicinali, microchippature, e tutto quanto riguarda la salute dei trovatelli accuditi dalla Protezione Animali, con una campagna di comunicazione che lancia il messaggio “Puoi curare gli animali anche se non sei un dottore”.
 
Tantissime le idee regalo al banco, tutte a tema animale, oltre ai gadget simbolo della Giornata, realizzati per ENPA dalla 3M: il dispenser Fido Scotch e il dispenser Gatto Post-it. Altro must, il calENPArio 2015 della sezione brianzola nelle versioni da muro e da scrivania.
 
Domenica 5 ottobre ci spostiamo all’area adiacente il canile-gattile di Monza in via Buonarroti 52 per l’annuale kermesse: la 39a edizione della Benedizione degli Animali, abbinata al concorso a premi, Cane Fantasia 2014. Patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e dal Comune di Monza, la manifestazione prende il via alle ore 14,00.
 
La quota d’iscrizione al concorso è €10 per ogni cane. Per ciascuna delle simpatiche categorie – come “Gran gros e ciula” per il cane più grosso, o “l’Oregiatt” per quello con le orecchie più vistose – sono previsti premi per il primo, secondo e terzo classificato. Attenzione: quest’anno non ci sarà la categoria dedicata ai mici

Enpa-truccabimbi
 
Come ogni anno, non mancheranno le proposte per i più piccoli. Come i truccabimbi e i palloncini su cui attaccare un pensiero sugli animali da inviare in cielo tutti assieme! Poi attività e giochi educativi e tanti omaggi. O ancora la piccola “fattoria didattica” dove i bambini possono conoscere da vicino alcuni animali da cortile come galli e galline, oche, anatre, un caprone, pecore, un cavallo, un’asinella e diversi pony. Poi c’è l’angolo dedicato agli animali selvatici, con informazioni su come aiutarli durante l’inverno. I volontari mostreranno ricci, tartarughe acquatiche, testuggini terrestri ed altri animali trovati abbandonati sul territorio. Ci sarà anche la possibilità, con una piccola offerta, di dare personalmente agli animali cibo specifico preparato dai volontari. Non mancherà infine una rappresentanza di conigli, cavie e criceti in cerca di casa e affetto pure loro.
 
Durante la manifestazione tutti i partecipanti potranno visitare diversi banchi dell’ENPA dove troveranno anche informazioni sul Progetto Famiglia a Distanza e sull’Asilo dei Cuccioli, o come diventare volontario. Sarà naturalmente possibile iscriversi all’ENPA per l’anno 2015.
 
Enpa-benedizione-frate

Non mancherà infine una postazione del gruppo anti-maltrattamenti e dell’ufficio legale della nostra sezione, i cui volontari si occupano delle segnalazioni di maltrattamenti e delle infrazioni delle leggi sulla tutela degli animali. Per tutta la durata della manifestazione e per ogni necessità (sperando ovviamente che non ce ne sia bisogno) sarà presente un presidio medico veterinario.
 
Gli amanti dello shopping troveranno irresistibile il banco dedicato ai gadget! Tantissime le proposte, sempre a tema animale. Saranno inoltre a disposizione del pubblico le tradizionali piantine di ciclamino e la possibilità di ristorarsi con bibite fresche.
 
Torna il sempre popolare percorso di Mobility Dog. Tutti i partecipanti a questa grande festa accompagnati dal loro cane potranno cimentarsi nell’affrontare una serie di facili ostacoli sotto l’attenta guida di educatori cinofili.
 
Alla fine della manifestazione, alle ore 17,15 circa verrà impartita la solenne benedizione a tutti gli animali da un padre francescano del Convento della Madonna delle Grazie di Monza. Soltanto in caso di pioggia persistente, la benedizione sarà rimandata a domenica 12 ottobre.

domenica 28 settembre 2014

Chiusi nel bagagliaio quattordici cagnolini

I cagnolini sequestrati (Foto Ansa)

sabato 27 settembre 2014

cat caffe

Romeow Cat Bistrot: il bar dei gatti sbarca anche a Roma, sara' vegano

Proprio come avviene a Taiwan e in Giappone, dove i Neko café sono diffusissimi. O, da qualche anno a questa parte, anche in alcune città d'Europa, che ospitano queste piccole isole felici all'interno delle quali, protetti, controllati e sicuri, uomini e felini possono liberamente interagire e scambiarsi affetto e coccole. L'importante è rispettare alcune regole basilari, come la tranquillità dei felini.
 
Dopo Torino, dove è nato da un po' di tempo un altro Neko Caffè, MiaGola caffè, anche i romani potranno godersi un bel caffè mentre accarezzano i gatti.
"I due chef spazieranno tra le cucine dei 5 continenti, rispettando stagionalità delle materie prime. La pasticciera preparerà. I gestori promettono non un semplice bar che ospita gatti ma un raffinato bistrot, aperto dalla colazione al dopocena", si legge su PunatrellaRossa.it, che ha dato notizia della nuova imminente apertura.
 
 Arriva un Neko Caffè anche a Roma. Si chiama Romeow Cat Bistrot, sarà vegetariano e vegano e aprirà a fine ottobre nel quartiere Ostiense (in via Negri). Tra dolci raw e smoothies, ci saranno anche sei gatti: Romeo, Maos, Nino, Frida, Lamù, Irì.
 

venerdì 26 settembre 2014

La notte dedicata agli animali

«Con le orme a 4 zampe», arriva la notte dedicata agli animali

Una lunga notte dedicata agli appassionati e non degli amici a quattro zampe, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle problematiche quotidiane legate al mondo animale.

Storie, testimonianze, immagini, fotografie che si incontrano alla terza edizione dell’evento “Con le orme a quattro zampe nel cuore…una città per due”, con il patrocinio dell’Enci ed ideato dalla giornalista Federica Rinaudo, che si svolgerà il prossimo 26 settempre, a partire dalle ore 20.00, presso la location in Villa - Casette di Campagna in via Affogalasino 40. Numerosi gli ospiti del mondo dello spettacolo, della tv e del giornalismo, che illustreranno il loro impegno in favore degli animali per sostenere il progetto “Una città per due”, promosso dall’Associazione Nazionale Cani e Cultura, che si occupa della diffusione di una corretta cultura cinofila con lo scopo di aprire un dialogo tra chi è proprietario di un cane e chi non ne possiede. L’associazione Nazionale Cani e Cultura nella stessa location terrà, nei mesi di ottobre novembre alcuni incontri con il suo fondatore, Luigi Polverini, e personaggi dello spettacolo che lo affiancheranno per raccontare il loro rapporto con gli amici a quattrozampe.

http://www.ilmessaggero.it/



 Durante la serata serata saranno raccolti cibo, coperte e medicinali per le associazioni Rifugio di San Francesco di Aprilia e A.R.C.A. la colonia dei Gatti della Piramide.

mercoledì 24 settembre 2014

Polpette avvelenate

Polpette avvelenate al Rione Gescal: è strage di cani e gatti randagi

Nola “Bocconi avvelenati”, è allarme strage di animali domestici al rione Gescal di Nola. Alcuni individui senza cuore e senza scrupoli, hanno disseminato le aree verdi del parco Gescal con polpette avvelenate, con l’obiettivo di “eliminare” quanti più randagi possibili. A dare l’allarme ed a riportare la notizia è il quotidiano “Roma”.



Decine di gatti sono morti, una vera strage di cui sono rimasti vittime anche due cani che erano in giro con i padroni. Alcuni residenti e l’associazione animalista “Lulù anima randagia”, hanno presentato denuncia contro ignoti e allertato le autorità competenti. Le forze dell’ordine stanno indagando per tentare di risalire all’identità di questi assassini di animali, intanto però gli animalisti hanno diffuso volantini e fatto girare avvisi su Facebook e sui siti di informazione locale, per allertare gli abitanti della zona a fare attenzione.
 
«Non portate a spasso i cani sciolti e non lasciateli girovagare da soli - allertano gli animalisti - prestate massima attenzione tra l’erba o in strada se annusano o leccano qualcosa. Se il vostro animale presenta sintomi come abbattimento, gli arti si irrigidiscono, inizia a salivare eccessivamente o a respirare con difficoltà, cade in preda a crisi convulsive, con vomito e diarrea, potrebbe aver ingerito qualcosa di avvelenato».
 

martedì 23 settembre 2014

Carico illegale di animali

Carico illegale di animali, scoperti sedici cani stipati in un furgone

lunedì 22 settembre 2014

BePuppy

BePuppy spopola in Italia il social network per animali
 
Un nuovo social network per animali domestici sta riscuotendo già un grande successo sul Web italiano: si chiama BePuppy ed è un vero e proprio facebook per cani, ma ben presto si espanderà anche ad altri animali.
 
Proposto con un design di grande appeal, semplice e colorato, questa piattaforma ha un obiettivo molto semplice, ovvero quello di offrire svago e divertimento ai proprietari dell’animale ma anche di essere molto utile.
 
Chi ha un cane può creare un profilo in pochissimi passi, infatti BePuppy è semplice, molto intuitivo e alla portata di tutti. Se finora chi ha un animale domestico ha utilizzato Facebook per far conoscere il proprio Fido in Rete, adesso c’è dunque una soluzione solo per gli amici a quattro zampe:
BePuppy, permettendo la registrazione dell’animale stesso e non dell’utente umano, fornisce strumenti più utili e mirati ai proprietari. Primo di tutti la geolocalizzazione, che facilita la messa in contatto con utenti della stessa zona ed il ritrovamento in caso di smarrimento dell’animale”
Marco Martinenghi, colui che ha sviluppato BePuppy, ha creato un progetto non solo ideale per lo svago, ma dunque anche per un’utilità vera e propria. Ad esempio, nel caso in cui il proprietario di un cane non possa prendersene più cura, le amicizie create sul social network per i nostri animali ne permetteranno l’affidamento a enti, strutture o altre famiglie.
 
Ci sono poi le pagine dedicate alle attività orientate agli amici a quattro zampe, di scambio di informazioni e di materiali acquistati.
 
In futuro lo sviluppatore aprirà le possibilità di tale social network per cani anche ad altri animali domestici, come ad esempio i gatti, e a breve sarà implementata la possibilità di creare account multi-profilo, in modo tale che chi possiede più di un animale non sia costretto ad aprire più account.
 
Nonostante BePuppy sia un progetto molto giovane – è nato pochi mesi fa – ha già riscosso un grande successo, tanto che sono già stati registrati più di 2000 cani mentre la pagina Facebook conta più di 4400 fan.

domenica 21 settembre 2014

Bardot, 80 anni e gli animali nel cuore

Bardot, 80 anni e gli animali nel cuore

Appello a Hollande:'come regalo stop a macellazione rituale'

 
Buon compleanno B.B.! Brigitte Bardot, ex icona sexy del cinema francese e fervente animalista, compie 80 anni il prossimo 28 settembre e lancia un appello. In una lettera aperta al presidente, Francois Hollande, chiede l'abolizione della macellazione rituale e la chiusura dei mattatoi per cavalli.
 
"Sarebbe giusto concedermi queste due richieste dopo tanti anni di suppliche e d'attesa - ha scritto B.B. nella sua nota pubblicata dai quotidiani Le Figaro e Le Parisien - Se non le otterrò prima di morire dovrò dedurre che ho fallito la mia vita". E ha concluso: "Queste sono le mie ultime volontà". La Bardot vuole che tutti gli animali, prima di essere macellati secondo i riti halal o kasher, vengano storditi. Inoltre chiede una legge affinché il cavallo sia considerato un animale da compagnia e non da reddito, evitando così il macello. "Non demordo mai, sono come un pitbull, tenace - ha proseguito l'ex attrice che negli anni '70 iniziò a posare nuda per fermare la strage di cuccioli di foca in Alaska - Da 40 anni non ho mai ottenuto nulla d'importante. Piccole cose senza grande importanza perché gli animali vengono sempre trattati in modo abominevole nel mondo e in Francia".
 
E ancora: "Per quanto possa sembrare assurdo Hollande è l'unico presidente che abbia sempre rispettato le cose che gli ho chiesto", ha detto B.B. che nel 2012 chiamò a votare per Marine Le Pen, la leader del Front National, "la sola ad avere denunciato lo scandalo della carne halal". Bella e ribelle, il mito Brigitte Bardot nacque con 'Et Dieu... crea la femme', film scandalo nella Francia del 1956 di Roger Vadim in cui balla scalza un sensuale mambo. Ne seguirono una cinquantina tra cui 'Il dispezzo' di Jean-Luc Godard, 'La ragazza del peccato' di Claude Autant-Lara, 'La verita'' di Henri-Georges Clouzot, 'Vita privata' di Louis Malle.
 
 
Tra i suoi rimpianti, non aver girato con Fellini e Bergman. Fu la musa di grandi artisti come Andy Warhol e Richard Avedon. Eletta 'Marianna' di Francia, il suo stile dettò mode e tendenze. Fu la sola donna dell'epoca nel 1967 a essere ricevuta in pantaloni all'Eliseo dal generale Charles-de-Gaulle. La sua vita sentimentale fu movimentata tra numerosi flirt, tra cui Jean-Louis Trintignant, Serge Gainsbourg e Jimi Hendrix, e quattro matrimoni (Roger Vadim, l'attore Jacques Charrier, da cui ha avuto il suo unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier, il ricco playboy tedesco Gunter Sachs e il politico di estrema destra Bernard d'Ormale). Nel 1973, B.B. lasciò definitivamente il cinema, per dedicarsi alla sua fondazione in difesa degli animali, vicino a Saint Tropez. "Ho dato la mia giovinezza e la mia bellezza agli uomini - ha spiegato in una delle ormai rare interviste e apparizioni in pubblico - riservo ora la mia saggezza e la mia esperienza, il meglio di me stessa, agli animali" (ANSA).

sabato 20 settembre 2014

L’«angelo dei gatti»

L’«angelo dei gatti» vive a Bruxelles con 23 felini

Non è facile vivere con 25 gatti in 150 mq. Laura Vecchio non lo nega: sia per questioni di spazio, sia per questioni economiche (nutrirli e curarli tutti le costa almeno 500 euro al mese).
 
 
Però lei non demorde e cerca di tirare avanti per il bene di Piper, Dali, Fifi e tutti gli altri felini che nel corso degli anni ha salvato dalla strada, curato, sterilizzato e nutrito. Una scelta che ha messo in secondo piano la sua vita personale, talvolta anche le amicizie, ma la sua passione le dà la forza di andare avanti.
 
 
Con il tempo spera di riuscire a trovare una famiglia per i suoi felini, ma non per tutti: la signora Vecchio, che vive a Bruxelles, punta a tenere otto esemplari, quelli più sensibili e che hanno bisogno del loro “angelo dei gatti”.

twitter@fulviocerutti

venerdì 19 settembre 2014

Cani poliziotto vanno in pensione

Cani poliziotto vanno in pensione e cercano casa

Dopo anni di duro lavoro, anche per i cani poliziotto arriva il momento di andare in pensione. Spesso vengono affidati a quello che in gergo si chiama "conduttore", in modo da non spezzare il legame affettivo, ma ciò non è sempre possibile. Così la Polizia di Stato dà l’opportunità di adottare gli amici a quattro zampe non più in grado di  “indossare la divisa”. È possibile conoscere Jocky, Brix, Luke e altri attraverso delle schede in cui sono elencate tutte le loro caratteristiche. Una volta scelto il cane non resta che compilare la domanda di adozione
 

mercoledì 17 settembre 2014

Morte Daniza

Morte Daniza, proposto Garante per gli animali

L'idea è della  senatrice Pd Manuela Granaiola: sarebbe un'istituzione a livello nazionale, con uffici sparsi sul territorio. Ma quanto costerebbe al contribuente? E come sarebbe finanziata?


Morte Daniza, proposto Garante per gli animali
Daniza aiutaci tu. Persino a creare un Garante per i diritti degli animali. Così, cavalcando l’ondata emotiva per la morte dell’ormai famosa orsa, sulla quale anche la procura di Trento ha aperto un’inchiesta, la senatrice del Pd Manuela Granaiola lancia – o per meglio dire rilancia, visto che presentò il ddl un anno e mezzo fa - una proposta di legge per istituire un Garante nazionale dei diritti degli animali, con uffici su tutto il territorio e un Fondo apposito. “Bisogna avviare una vera e propria rivoluzione culturale”, spiega Granaiola in una nota, “perché non scenda il silenzio sui gravi episodi della scorsa settimana che hanno portato alla morte dell’orsa Daniza e all’orsa avvelenata in Abruzzo”.
 
Così, alla faccia del governo Renzi, della voglia di sforbiciare i vari enti istituzionali e in particolare le Authority (dove spesso si vive nel terrore della cancellazione), Granaiola propone di crearne una nuova. Iniziativa che, pur nella nobiltà dell’intento animalista, stride assai col generale tirare la cinghia. In particolare, la senatrice immagina di creare un “Garante”, scelto tra “persone di nota indipendenza e competenza”, nominato per cinque anni “con decreto del presidente del Consiglio dei ministri”: lavorerebbe gratis, cioè non prenderebbe soldi per l’incarico, né potrebbe cumularlo “con altre cariche di carattere elettivo”.
 
Tuttavia, avrebbe un “Ufficio”, composto da “non più di dieci persone”, “con sede in Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri”, nonché “rappresentanze su tutto il territorio nazionale”. Vale a dire, “sedi dislocate nelle regioni, nelle province e nei comuni, in strutture messe a disposizione dalle pubbliche amministrazioni”.

Significa quindi che – se la legge fosse approvata - regioni, province e comuni che superino i 20 mila abitanti dovranno provvedere ciascuno, “all’istituzione del rispettivo ufficio del garante dei diritti degli animali e alla sua nomina”. Tanti piccoli ufficetti e tanti piccoli garantini locali per sovrintendere al rispetto delle normative per gli animali, in sinergia col “Garante” centrale, e anche con la “Conferenza nazionale dei garanti dei diritti degli animali”. Insomma un sacco di gente.

Chi pagherebbe tutto ciò? Qui i tempi si fanno sentire, perché come spiega Granaiola, per coprire le spese “è previsto un Fondo nazionale per la tutela dei diritti degli animali”. Che sarà costituito dalle “risorse derivanti dal prelievo del 5 per cento sulle vincite non riscosse” di Lotto e Totocalcio, “finanziamenti dell’Ue”, nonché “da donazioni, lasciti ed elargizioni da parte di soggetti pubblici e privati”.

Così, Daniza sarebbe più al sicuro. Ma ne siamo certi? La legge proposta da Granaiola, pur promuovendo la tutela dei diritti degli animali in genere, “si applica a tutti gli animali posseduti o custoditi a scopo di compagnia o a scopo di reddito”. Non pare adattarsi al pur evocato caso di Trento, o a quello abruzzese. A meno che non si voglia lanciare la moda dell’orso da salotto: nel qual caso, certamente sì.
 

venerdì 12 settembre 2014

Salute e benessere degli animali

Salute e benessere degli animali, meno antibiotici nei mangimi

La Commissione europea ha adottato due proposte sui medicinali veterinari e sui mangimi medicat per combattere la resistenza antimicrobica. Introdotti incentivi per farmaci specifici per le api

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Migliorare la salute e il benessere degli animali, combattere la resistenza antimicrobica (Amr), promuovere l’innovazione nell'Ue. Sono gli obiettivi dei provvedimenti adottati dalla Commissione europea sui medicinali veterinari e sui mangimi medicati.

 La proposta sui medicinali veterinari mira in particolare a rendere disponibile nell’Ue un numero maggiore di medicinali per curare e prevenire le malattie degli animali.

La proposta include ora nel suo campo di applicazione i mangimi per animali da compagnia. L’idea è quella di garantire un adeguato livello di qualità e di sicurezza dei prodotti nell’Ue, aprendo nel contempo la strada a cure migliori per gli animali malati.

La regolamentazione proposta apporterà benefici agli animali, comprese le specie acquatiche, ai loro detentori, ai proprietari di animali da compagnia, ai veterinari e alle imprese dell’UE, comprese le imprese del settore farmaceutico e dei mangimi.

Tonio Borg, Commissario europeo per la Salute, ha dichiarato: "Queste proposte, seppur imperniate sulla salute e sul benessere degli animali, costituiscono anche un fondamentale passo in avanti per la sanità pubblica in quanto introducono misure che contribuiscono a combattere la crescente minaccia della resistenza antimicrobica (Amr), assicurando l'efficacia degli antibiotici sia per l'uomo sia per gli animali."

Proposta sui medicinali veterinari
Con la sua proposta, la Commissione mira a adeguare la legislazione sui medicinali veterinari alle esigenze del settore veterinario, pur continuando ad assicurare standard elevati per la sanità pubblica, la salute degli animali e la sicurezza ambientale.

 Il regolamento proposto si basa sulla normativa Ue vigente nel settore dei medicinali veterinari che garantisce che possano essere commercializzati solo i medicinali per i quali è stata rilasciata un’autorizzazione all’immissione in commercio. Le norme, tuttavia, sono state semplificate per assicurare lo sviluppo nell’Ue di adeguati medicinali per gli animali. La riduzione delle formalità burocratiche riguarderà sia la procedura di autorizzazione all’immissione in commercio sia il monitoraggio degli effetti collaterali (farmacovigilanza).

Le norme proposte assumono particolare importanza per le specie di secondo piano quali api, capre, tacchini, cavalli per le quali non sono attualmente disponibili medicinali.
Per combattere la resistenza antimicrobica e contribuire a salvaguardare l'efficacia degli antibiotici per gli esseri umani e gli animali, la proposta introduce la possibilità di limitare l’autorizzazione e l’uso per gli animali di determinati agenti antimicrobici riservati alla cura delle infezioni umane.

Proposta sui mangimi medicati
Il regolamento proposto abrogherà e sostituirà l’ormai obsoleta direttiva 90/167/CEE in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e utilizzo di mangimi medicati. Dopo le prescrizioni veterinarie, i mangimi medicati costituiscono una importante via di somministrazione dei medicinali veterinari agli animali. Il regolamento si propone di armonizzare a un adeguato livello di sicurezza gli standard di fabbricazione e la commercializzazione dei mangimi medicati nell’UE e di rispecchiare i progressi tecnici e scientifici nel settore.

Le norme proposte garantiranno la fabbricazione di mangimi medicati esclusivamente a partire da medicinali veterinari specificamente autorizzati e solo da parte di fabbricanti autorizzati. Il problema della resistenza antimicrobica sarà affrontato grazie a misure quali il divieto all'utilizzo preventivo dei mangimi medicati o al loro impiego come promotori della crescita. Inoltre, i limiti dei residui di medicinali veterinari nei mangimi ordinari a livello UE sono stabiliti a un valore idoneo a evitare lo sviluppo della resistenza antimicrobica.

Prossime tappe
Altre istituzioni dell’Ue, tra le quali il Parlamento europeo e il Consiglio, esamineranno le proposte della Commissione e adotteranno a tempo debito una posizione in materia, conformemente alla procedura di codecisione.
Fonte: Commissione europea

giovedì 11 settembre 2014

Uno studio svolto da alcuni ricercatori tedeschi ha dimostrato come essere in contatto sin dai primi anni di vita con il pelo di cani e gatti possa rafforzare le difese del bambino e aiutarlo ad evitare il rischio di asma infantile - di Francesca Scimenes

animali-bambini

 

Il numero di individui colpiti da asma infantile è in rapido aumento, specie nei Paesi industrializzati. Contrariamente a ciò che si è soliti pensare, la presenza di animali domestici, in primis cani e gatti, non comporta un aumento del rischio che i bambini diventino allergici a questi, ma anzi questa vicinanza potrebbe addirittura proteggerli riducendo il rischio di asma.

http://www.fidelityhouse.eu/

A questo risultato sono arrivati i ricercatori dell’Helmholtz Zentrum München Research Centre, in uno studio presentato all’European Respiratory Society (ERS) International Congress di Monaco. La ricerca afferma che, se nei primi 3 mesi di vita il neonato dorme a contatto con la pelliccia di animali, diminuisce di circa l’80% il rischio di soffrire di problemi asmatici a 6 anni e del 40% la probabilità di soffrirne a 10. Questo avviene, come spiega la dottoressa Christina Tischer, perché i bambini vengono così esposti ad alcuni particolari microbi presenti sugli animali, in grado sviluppare al meglio il sistema immunitario dei più piccoli. Addirittura alcuni medici paragonano, a causa di una funzionalità analoga, i microbi tipici delle località rurali che proteggono dall’asma (effetto campagna), con i microbi di questi animali.

I ricercatori hanno analizzato, per quasi un ventennio, la crescita di 2.441 individui. La metà di questi ha dormito nei primi tre mesi di vita a contatto con il pelo di cane o con quello di gatto. E i risultati evidenziati nel medio-lungo termine sono stati quelli riportati sopra, relativamente ad una riduzione delle probabilità di asma. Un risultato che si può inserire a pieno titolo nella teoria dell’igiene, secondo cui un’eccessiva pulizia aumenta il pericolo di asma e allergie, mentre il contatto con i microbi rafforza le difese immunitarie. I bambini che crescono in ambienti troppo sterili subiscono un qualsiasi tipo di patologia in maniera superiore, perché scarsi di anticorpi. Questo non vuol dire ovviamente che i bambini debbano vivere nella sporcizia, ma semplicemente che anche un’eccessiva mania igienista può essere nociva.

Gli esperti consigliano dunque ai genitori di non tenere lontani bimbi e animali domestici, dal momento che questo contatto non solo è positivo dal punto di vista psicologico per il bambino, ma anche dal punto di vista della salute.

mercoledì 10 settembre 2014

Parco giochi per gatti

Minnesota, benvenuti nel parco giochi per gatti

Un uomo ha trasformato la sua casa in un’area ideale per far divertire i suoi felini
 
 
Se di solito i genitori fanno costruire altalene o case sugli alberi per far giocare i bambini in giardino, negli Stati Uniti, precisamente in Minnesota, c’è un uomo che ha trasformato la sua casa in un gigantesco parco giochi per gatti. Tunnel, passerelle sul soffitto e cucce nascoste ben in alto, un vero e proprio parco divertimenti a misura di micio. «Adoro sentieri e percorsi – ha dichiarato l’ideatore Greg Krueger – e naturalmente amo anche i gatti. Così ho pensato di unire le due cose». Krueger ha lavorato alla sua casa per quindici lunghi anni. Ora i suoi quattro gatti lo guardano dall’alto al basso mentre attraversano i cento metri di passerelle sparse per tutta l’abitazione. Quando desiderano un po’ di privacy possono anche zampettare via e scegliere uno dei tanti nascondigli illuminati e caldi.  
 
«Non mi sento mai da solo, anche se sono l’unica persona a vivere qui. Siamo come una famiglia», ha spiegato Krueger. Negli anni la sua passione si è trasformata in vera e propria ossessione. «Non riesco a pensare ad altro – continua – non riesco a dormire. Ci penso la mattina quando mi sveglio e anche tutto il giorno al lavoro». Poi la scoperta: a 49 anni gli viene diagnosticata la sindrome di Asperger, che però Krueger considera una forma di benedizione che gli ha donato la capacità di mettere a fuoco le cose più importanti. «Ovviamente la mia casa non sarebbe stata esattamente così se io non avessi l’Asperger – confessa – ma non mi interessa se ci vuole tempo, amo quello che faccio, quasi non vorrei mai smettere».  
 
 
Un amore, quello per i gatti, nato quando Greg era ancora un ragazzo e che negli anni è diventato anche riconoscenza e desiderio di rendere omaggio ai suoi fedeli compagni. “E’ stato detto che tutti i gatti hanno la sindrome di Asperger” spiega Krueger (tra l’altro, un libro del 2006 intitolato proprio “Tutti i gatti hanno la sindrome di Asperger” e scritto dall’australiana Kathy Hoopman descriveva i comportamenti tipici degli Asperger attraverso paragoni con il mondo felino, ndr) . “Penso che uno dei motivi per cui amo davvero i gatti sia che posso capire profondamente la loro personalità”. E viceversa, ovviamente. «Posso dire con certezza che loro mi amano perché io amo loro a mia volta».
 
 

martedì 9 settembre 2014

Banda organizza razzìa di cani

Banda organizza razzìa di cani. "Rubati per vendere i loro cuccioli"

Un cucciolo

lunedì 8 settembre 2014

Farmaci sospetti destinati agli animali

Farmaci sospetti destinati agli animali: denunciati due fratelli


Di origine romena, vendevano i medicinali a prezzi ribassati del 70 per cento. I carabinieri di Macomer hanno sequestrato steroidi e antibiotici
 
MACOMER. Farmaci per animali di provenienza sospetta sono stati sequestrati dai carabinieri della compagnia di Macomer a due fratelli romeni fermati ieri in auto vicino a Suni, nel Marghine. I militari li hanno trovati in possesso di steroidi, antibiotici, disinfettanti intestinali che i due vendevano presumibilmente ad allevatori della zona a prezzi scontanti del 70%.
 
Per i due fratelli è scattata al momento una denuncia a piede libero. Ma sarà la Procura di Oristano, competente per territorio e a cui i carabinieri hanno già inviato una dettagliata informativa, a coordinare le indagini per capire se si sia trattato di un episodio sporadico e sia la punta di un iceberg di un traffico illecito di farmaci destinati agli allevamenti.
 

venerdì 5 settembre 2014

Blind Cat Rescue, il santuario per gatti ciechi

Blind Cat Rescue, il santuario per gatti ciechi

 Negli Stati Uniti quasi tutti i gattili li sopprimono. Ma c'è un rifugio che invece li salva, e dove possono vivere felici per sempre

Abbey è una «gatta nonna»: se si calcolano i suoi 16 anni in termini umani, ne ha circa 84 e, come tutte le signore di una certa età, ha qualche acciacco. Nel suo caso, a essere colpiti sono stati gli occhi, che hanno perso completamente la vista. Nel 2012 i suoi proprietari, quelli con cui aveva passato tutta la vita, hanno deciso che non la volevano più e l'hanno abbandonata in un gattile del North Carolina, negli Stati Uniti. Lì, come in tanti altri stati americani, la legge dice che, se un animale è ferito, malato o cieco, può essere immediatamente soppresso. Fortunatamente per Abbey, i volontari hanno deciso di non farlo e di chiamare invece Blind Cat Rescue, una no profit che cura e accoglie i gatti ciechi e che ha salvato Abbey, facendole anche passare il trauma dell'abbandono che per mesi non l'ha fatta mangiare.

Blind Cat Rescue è stata fondata nel 2005 a Saint Pauls da Alana Miller. Lavorava in un rifugio locale, e si è resa conto che per molti mici non c'erano speranze: «La gente vuole il gatto perfetto, non uno cieco. E tanti gattili non hanno né i fondi né lo spazio per tenere quegli animali che nessuno adotta, e quindi ricorrono all'eutanasia». Alana decide di prendere un primo gatto senza vista, poi un secondo, poi un terzo. Al quarto, dice alla figlia: «Ok, ora facciamo sul serio». Grazie alle donazioni, è nato il primo edificio del Blind Cat Rescue, pieno di cucce, giochi e tiragraffi. Nel 2011, sempre grazie ai fondi raccolti, ne è stato creato un secondo, per un'altra categoria di gatti che nessuno vuole e che vengono soppressi: quelli positivi alla Felv e alla Fiv, rispettivamente la leucemia e l'Hiv feline.

Oggi il santuario ospita circa 90 gatti, che hanno fatto di Blind Cat Rescue la loro casa. Per sempre, perché le adozioni non sono permesse: «Questi gatti hanno vissuto in così tante case, in così tanti gattili, che è giusto che adesso si fermino. È giusto che per loro il viaggio finisca in un ambiente sicuro», spiega Alana. L'associazione fornisce loro tutte le cure mediche adeguate, oltre a cibo, giochi e un tetto sulla testa. Il lavoro è fatto tutto su base volontaria. Ogni gatto costa circa 228 dollari al mese, per questo sono sempre alla ricerca di sponsor che, al costo di 1 dollaro al giorno, adottino a distanza i mici. Che si possono sempre incontrare dal vivo, nelle giornate open house che vengono organizzate ogni mese.

Perché ai gatti piace avere qualcuno che li va a trovare, che li riempie di carezze e li fa giocare: sono in tutto e per tutto come gli animali «normali». Chi pensa che siano più tranquilli a causa della loro condizione si sbaglia. Si arrampicano ovunque e finiscono nei guai esattamente come gli altri: vibrisse, olfatto e udito li aiutano a muoversi in giro e a capire in fretta se qualche oggetto o mobile è stato spostato (vedere per credere lo streaming 24 ore su 24 dal Rescue). Molti di loro sono nati con una cecità congenita, altri lo sono diventati perché diabetici, ma la maggior parte, spiega Alana, lo sono per infezioni agli occhi mai curate.

Come quella di Gina, salvata in extremis da un gattile di New York nel 2011. È stata avvistata su una pagina Facebook che segnala gli animali nel «braccio della morte», quelli che verranno soppressi nel giro di un giorno. Gina deve la sua vita a due volontari che non hanno esitato a mettersi in macchina e a guidare per chilometri pur di portarla al Blind Cat Rescue. All'epoca aveva 9 anni, era completamente cieca, con un glaucoma doloroso in un occhio, due cisti uterine e i denti spezzati. È stata curata, e ora vive da tre anni nel rifugio, la sua nuova casa. E come scrive Alana sul sito: «So che è riconoscente di essere al sicuro».
 

giovedì 4 settembre 2014

Animali usati nella ricerca farmaceutica

“In futuro potremo ridurre il numero di animali usati nella ricerca farmaceutica”

Alcune aziende tecnologiche danno speranza a chi vorrebbe sostituire gli esperimenti sugli animali con metodi nuovi e innovativi
 
AFP

 
Eliminare del tutto gli esperimenti sugli animali testando farmaci e cosmetici attraverso pratiche indolori che garantiscano il rispetto di tutti gli esseri viventi? Può sembrare un’utopia ma gli scienziati assicurano che tutto ciò è destinato a diventare realtà nel giro di tre anni. Come? Ricreando gli organi in provetta. Non stiamo parlando di piccoli numeri, ma di veri e propri allevamenti di tessuti umani. Altro che fantascienza: polmoni, reni e altri organi sono già stati replicati su microchip delle dimensioni di smartphone, per testare la reazione del corpo umano a nuovi farmaci.  
 
Uwe Marx, ingegnere dei tessuti con base all’Università Tecnica di Berlino, nonché fondatore di TissUse, azienda che sta dietro a questa tecnologia, spiega al “Sunday Times” che «nel futuro sarà possibile ridurre in modo significativo il numero di animali usati nella ricerca farmaceutica e sostituire gli esperimenti sugli animali con metodi nuovi e innovativi». «Se il nostro sistema sarà approvato farà chiudere quasi tutti i laboratori in cui si fanno test sugli animali». 
 
Non solo Berlino, anche i ricercatori di Harvard stanno sviluppando una versione a cinque organi per studiare patologie come l’asma. «Proprio ora stiamo sostituendo gli esperimenti sugli animali – racconta Geraldine Hamilton, membro senior di questo staff».  
 
«Questo metodo consente una comprensione più vasta del funzionamento del corpo umano». Solo nello scorso anno e solo nel Regno Unito, quattro milioni di animali hanno subito esperimenti scientifici, nonostante fosse entrata in vigore la legge che proibisce di vendere cosmetici testati sugli animali. 
 
Secondo quanto riporta ancora il “Sunday Times” poi, sono oltre cento milioni gli animali che ogni anno vengono catturati in tutto il mondo per essere sottoposti ad esperimenti scientifici, ovvero torturati barbaramente fino alla morte. Una pratica che forse, molto presto, potrebbe diventare solo un ricordo. 

mercoledì 3 settembre 2014

Strage nell’area felina dell’ex Ilva

Strage nell’area felina dell’ex Ilva. Avvelenati 27 gatti, la padrona sotto choc

Follonica, l'indignazione di animalisti e cittadini corre sui social network

Gatti (Foto di repertorio Newpress)          

Grosseto, 3 settembre 2014 - STRAGE di gatti nell’ex Ilva: decine di animali avvelenati. La segnalazione arriva dalla padrona degli animali: sul social network Facebook, precisamente attraverso il gruppo «Sei follonichese se». La signora in questione denuncia quanto accaduto ai suoi animali proprio nelle ultime ore. «Buongiorno a tutti — esordisce su facebook la ragazza di Follonica rendendo noto l’accaduto — , abito dentro l’ex Ilva dove avevo ben 27 gatti. Penso che questi non abbiano mai dato fastidio a nessuno ma stamattina abbiamo avuto la terribile sorpresa: sono stati avvelenati. Come può un essere umano essere così vile? Addio gattini, dove siete ora starete sicuramente meglio e non dovrete aver paura. Il problema è che ora ci sono gattini piccoli che devono essere allattati, e sono già dal veterinario. Faremo analizzare un gatto per vedere con cosa sia stato avvelenato: ho già un’idea di chi possa essere stato. Scusate lo sfogo, buona giornata a tutti».

martedì 2 settembre 2014

New York, nel palazzo di lusso i cani possono entrare solo in braccio ai loro proprietari

È polemica nella “Grande Mela” nel super condominio dell’Upper West Side di Manhattan
 
                      
No a cani «a piedi» nella lobby del palazzo: i proprietari devono prenderli in braccio per poterla attraversare e andare verso gli ascensori di servizio, gli unici che Fido può usare. Le nuove regole stringenti del super lussuoso condominio dell’Upper West Side di Manhattan dividono i residenti e creano polemiche fra gli amanti degli animali, che descrivono l’«editto» come una norma che solo a New York si poteva stabilire. «Ho poggiato per terra una pianta per due minuti e sono stato ripreso. Mi è stato detto che stavo ostruendo il passaggio» riferisce uno dei residenti, ridendo e ironizzando sulle nuove regole stringenti imposte per il “buon vicinato”. 
 
Il condominio di 54 piani situato sulla 62ma strada nel West Side, e chiamato Hawthorn Park, ha nel suo regolamento anche norme più comuni a New York nei palazzi di lusso, quali il divieto per cani di oltre 6,8 chilogrammi. Ma le nuove norme di Hawthorn Park si spingono più in là, anche per tutelare il prestigioso marmo bianco della lobby. «Temono che i cani facciano i loro bisogni nella lobby, è questa ritengo la loro scusa» afferma Joe Ventel, uno degli affittuari del palazzo, dove la casa più economica in affitto parte da 5.000 dollari per una sola stanza da letto. «È una norma curiosa. I cani piccoli sono solitamente ben addestrati» aggiunge Ventel con in braccio la sua Shih Tzu, Bianca. Ma a fronte delle critiche di molti degli inquilini con cani, altri proprietari di fido difendono le norme, che evitano litigi fra cani nella lobby, aumentando così la sicurezza per gli animali. 
 
Gli scontri fra condomini e residenti a New York per cani non sono una novità. Nel 2012 in un palazzo dell’Upper West Side l’attore di soap opera, Nick Santino, ha prima ucciso il suo cane e poi si è tolto la vita dopo una lunga battaglia con il consiglio di amministrazione del suo palazzo per il suo pitbull. 

(Fonte: Ansa)  

lunedì 1 settembre 2014

Fido dona il sangue

Fido dona il sangue, anche gli animali hanno bisogno di donatori

Fido dona il sangue, anche gli animali hanno bisogno di donatori

Questo autunno a Mosca si svolgerà una Giornata in onore dei donatori di sangue per gli animali domestici. E' la prima azione del genere in Russia e il suo scopo è di attirare l'attenzione del pubblico verso il problema della carenza del sangue per gli animali e porre le basi per la futura banca del sangue per gli animali da compagnia domestici.
 

Il numero esatto degli animali domestici in Russia è sconosciuto. Si ritiene che una famiglia su tre abbia un gatto, mentre una famiglia su cinque abbia un cane. La maggioranza dei proprietari però non si preoccupa del problema del sangue dei donatori per un animale finché al loro animale non capita una disgrazia. Purtroppo perfino nelle metropoli come Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg, a volte gli animali muoiono sotto i bisturi del chirurgo per un motivo estremamente futile: dopo un intervento d'emergenza c'è bisogno di una trasfusione del sangue, ma questo viene a mancare.
 
Poiché in Russia si svolgono con tanto successo le Giornate del donatore del sangue per gli esseri umani perché non si potrebbe organizzare qualcosa di simile per gli animali domestici, hanno pensato i membri del movimento "Mosvolontior" (Volontari di Mosca) e hanno presentato la loro iniziativa al governo della capitale. Le autorità hanno appoggiato l'idea.
 
Non è una cosa semplice, avverte Anna Bakirova, responsabile del servizio del sangue dei donatori per gli animali del Laboratorio veterinario indipendente "Chance-Bio". E' necessario accertarsi che il donatore sia assolutamente sano.
 
Esistono determinati requisiti. Gli animali devono essere regolarmente inoculati. Il secondo requisito – è il peso. I cani-donatori devono raggiungere il peso di 40-45 chili, i gatti – non meno di 5 chili. La fascia d'età degli animali donatori deve andare da uno a 8 anni. Bisogna ricordare che esistono grandi rischi sia per i recipienti sia per i donatori. Perché il prelievo del sangue è una procedura assai complicata, in cui può capitare di tutto.
 
Le cliniche veterinarie preferiscono non lavorare con i donatori monouso, ma stabilire legami permanenti con gli allevamenti. Questi animali hanno un certificato dello stato di salute ed il prelievo del sangue per loro diventa una procedura abituale: lavorare con loro è più semplice e più sicuro, fa notare Anna Bakirova:
 
Sono cani o gatti di razza che vivono in grandi allevamenti, di circa 15-30 animali, gestiti dai padroni. Noi ci mettiamo d'accordo e lavoriamo con loro su base permanente. Lì tutti gli animali sono controllati e vengono visitati sia prima, sia dopo il prelievo di sangue. Se necessario noi li supportiamo con mezzi terapeutici.
 
Questa quantità di sangue però no basta. Inoltre lo si può ottenere soltanto su base commerciale ciò che non è sempre accessibile per una proprietario di un paziente a quattro zampe. L'azione, ideata dai volontari moscoviti, è di beneficienza. Si aspetta che amanti non indifferenti degli animali porteranno i loro animali di compagnia gratis durante la Giornata del donatore degli animali. D'altronde grazie al supporto di sponsor interessati – produttori di cibo per animali, farmaci o accessori, sarà auspicabile un buon riscontro di pubblico per l'iniziativa.
 
Gli organizzatori sperano che la Giornata del donatore degli animali diventi periodica in diverse città della Russia. Nel futuro invece sarà istituita nel paese la banca del sangue unificata, su esempio di quelle che già funzionano con successo negli USA, in Gran Bretagna, negli Emirati Arabi e in alcuni altri paesi.

Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_08_31/A-Mosca-vogliono-organizzare-la-Giornata-del-donatore-degli-animali-2489/