Banda organizza razzìa di cani. "Rubati per vendere i loro cuccioli"
«Nel 2014 sono purtroppo cresciuti i casi, sicuramente andremo oltre i 100 – continua la Vergoni – Qualche cane poi è stato ritrovato, perché i ladri hanno deciso di disfarsene quando hanno capito che non gli serviva».
Nel mirino ci sono soprattutto i cuccioli e i cani di razza di piccola taglia come Chihuahua, barboncini, Jack Russell: «Sono più facili da rubare, rispetto ai cani grandi, e più facili da piazzare. Pochi sanno distinguere un Chihuahua adulto da uno di un anno: in questo modo cani anche di una certa età vengono venduti, in nero, come cuccioli». Un veterinario riminese, a cui avevano rubato il suo inseparabile amico a quattro zampe, un volpino, grazie alle segnalazioni ai colleghi ha scoperto che il suo cane era stato venduto a un privato a Firenze. Solo grazie al microchip è riuscito a riprenderselo. Nella maggior parte dei casi, dei cani non si ha più traccia. L’obiettivo principale dei ladri è assicurarsi cani giovani, non ancora sterilizzati, «per farli accoppiare e vendere poi i cuccioli».