mercoledì 4 giugno 2014

Canili, gattili, botticelle

Canili, gattili, botticelle. Il grande flop della politica

L'assessore all'Ambiente e gli errori dell'amministrazione nella cura degli animali

Canili, gattili, botticelle. Il grande flop della politica
Quando la scarsa attitudine di un amministratore è clamorosa, il senso di responsabilità verso il bene pubblico dovrebbe suggerire una sostituzione. Pochi concetti, a un anno all'insediamento della giunta di Ignazio Marino, appaiono avulsi dall'assessore all'Ambiente Estella Marino come la tutela del verde e degli animali. Decisa fin dal principio ad assegnare ruoli chiave a personaggi ereditati dal governo precedente e caratterizzati da prestazioni poco brillanti, la Marino ha dimostrato disamore e imperizia in un crescendo di contestazioni da parte delle associazioni protezionistiche.

Non un'iniziativa sensata a difesa delle altre specie, esponendosi in compenso con la deplorevole delibera 148 del 22 maggio. Partorita senza consultare né avvisare le parti in causa, a partire dall'associazione Avcpp che gestisce i canili municipali, essa prevede la chiusura di tre canili­-gattili capitolini su sei e il depotenziamento di Muratella, in favore di gare d'appalto che sparpaglierebbero i nostri randagi fra strutture private laziali, con aumento dei costi e pericolosa perdita di tracciabilità degli esemplari.

Pessima la gestione del sequestro Parrelli, penose le condizioni dell'Ufficio tutela dei diritti animali, oltre alle contraddizioni sulla sorte delle botticelle (annunciato quindi smentito lo spostamento nei parchi, nessun cenno al cantiere della mega scuderia finanziata dai cittadini che sta mandando in malora una collina del Pincio). Inspiegabili infine le dichiarazioni espresse sulla pagina Facebook "Estella Marino per Roma" circa la proposta rivolta dal sindaco alla senatrice Monica Cirinnà: diventare Garante dei diritti animali. Questa figura, specifica la Marino a un utente "... è cosa diversa dalla collaborazione proposta dalla senatrice Cirinnà". La quale, sbalordita,
commenta: "Vorrei fosse chiaro che non mi sono proposta a nulla, semmai ho accettato di tentare il faticoso salvataggio del poco che resta del mondo degli animali a Roma. Una settimana fa ho lasciato il sindaco con una stretta di mano e aspetto una sua comunicazione".
 
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