domenica 8 giugno 2014

Cani e gatti vulnerabili al caldo



Cani e gatti vulnerabili al caldo, occorrono precauzioni come per anziani e bimbi

Il veterinario: «Rischi di colpi di calore in auto, possono essere letali»

Il caldo in arrivo metterà alla prova anche cani e gatti, particolarmente sensibili alle alte temperature. E per loro sono necessarie le stesse precauzioni che si adottano con anziani e bambini: non uscire di casa mai nelle ore più afose, farli bere molto, evitare l’aria condizionata troppo fredda e preferire, nel caso i ventilatori. Ma, soprattutto, evitare di tenerli sotto il sole o portarli nella macchina bollente perché rischiano il colpo di calore, con conseguenze anche letali.

A ricordare che l’arrivo dell’estate può mettere in crisi i nostri animali domestici è Raimondo Colangeli, vicepresidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) «Cani e gatti quando soffrono il caldo - spiega Colangeli all’Adnkronos Salute - non sudano. O, meglio, sudano solo dai polpastrelli. I gatti si adattano meglio, cercano i posti più freschi della casa, e non si muovono. Mentre i cani, che pure riducono la loro attività solita, per termoregolarsi cominciano ad ansimare e possono produrre più bava». A soffrire di più, tra le razze canine, sono le brachicefale, quelle dal muso schiacciato (bulldog, shih-tzu, carlino, boxer, pechinese, molosso) «che hanno già una maggiore difficoltà a respirare», ricorda il veterinario. Proprio per questo meccanismo di termoregolazione «ci sono alcuni casi in cui la salute dei nostri animali può peggiorare con il caldo. È il caso degli esemplari più anziani, i cani ad esempio con più di 10 anni, ma anche quelli che soffrono di malattie respiratorie e cardiache. Per loro il caldo è un vero disastro, così come per i gatti con problemi renali».

L’esperto mette in guardia soprattutto contro i colpi di calore. In questi casi il cane «comincia ad ansimare di più. Aumenta l’affanno, la temperatura corporea arriva fino a 42 gradi, l’animale ha fame d’aria e può collassare, svenire e persino morire». Quando i segni sono evidenti ma non gravi «il cane va messo all’ombra e bagnato con delle pezze» fresche. In caso di lingua cianotica, svenimento o malessere grave «il cane va invece portato subito in una struttura veterinaria», aggiunge Colangeli che ricorda come i colpi di calore siano frequenti soprattutto per gli animali trasportati in macchina nelle ore calde o addirittura lasciate in sosta. «Anche per una breve fermata - avverte il veterinario - quando fa caldo i cani non vanno mai lasciati in macchina, come del resto indicano diverse normative. A Roma per esempio il regolamento comunale per gli animali vieta di tenere gli animali in sosta in auto da aprile a settembre».
(Fonte: Adnkronos)