martedì 20 gennaio 2015

Animali


Quaranta articoli per la difesa degli animali: arriva il nuovo regolamento

Sono previste sanzioni fino a 500 euro per i proprietari inadempienti

Cani portati a passeggio (foto archivio)
Cani portati a passeggio (foto archivio)
 
MASSA. Vietato separare i cuccioli di cani e gatti dalla madre prima dei 60 giorni di vita. Vietato usare museruole stringi-bocca. Vietato tenere animali da compagnia o selvatici permanentemente legati o alla catena. Sono alcuni dei punti contenuti nel tanto atteso regolamento comunale sugli animali, al vaglio adesso della commissione ambiente. Tanto atteso, perché il comune di Massa non aveva ancora un regolamento e, soprattutto, perché la sua stesura era iniziata sotto l’amministrazione Pucci (circa quattro anni fa) e non ancora terminata.
 
Ultimi ritocchi “politici”, quindi, prima di passare dalla giunta e arrivare in consiglio comunale per la sua approvazione. Quaranta articoli, divisi in cinque titoli, che disciplineranno il rapporto fra i cittadini e gli animali: cani, gatti, ma anche volatili, animali esotici e selvatici. Norme importanti, visto le sempre più frequenti notizie di animali abbandonati in auto o legati a un palo. E poi le tante storie di cani maltrattati, di quelli usati per i combattimenti o ancora “tagliuzzati” per canoni estetici. E allora ecco alcuni dei punti più importanti del regolamento.
 
 Il punto 10 dell’articolo 5 vieta le amputazioni «finalizzate unicamente l’aspetto di un animale o ad altri scopi non terapeutici».
 
Basta quindi orecchie o code mozzate, corde vocali recise o speroni asportati. Il cane (o qualsiasi animale da compagnia) dovrà essere libero di esprimere le proprie emozioni muovendo le orecchie e la coda o abbaiando all’impazzata (nelle ore diurne s’intende). Sarà poi vietato effettuare accoppiamenti o utilizzare metodi di istruzione ed addestramento «tesi ad esaltare la naturale aggressività dei cani e degli animali in genere», allevare, detenere e addestrare animali a scopo di scommessa o combattimento e usare o vendere colle per catturare mammiferi, rettili, anfibi e uccelli. Non si potrà nemmeno allevare animali al fine di ottenerne pellicce o destinati alla sperimentazione; un punto, questo, che di fatto mette il Comune in controtendenza con la normativa nazionale che (purtroppo, ndr) non vieta né la vivisezione né l’allevamento e l’uccisione di animali per pelliccia.
 
Per quanto riguarda i cani, potranno rimanere legati alla catena per un massimo di sei ore nell’arco della giornata e «a condizione che la catena, di peso non superiore al 10% del cane, sia almeno di sei metri e scorra su un cavo aereo almeno tre metri fissato ad altezza non superiore ai due metri». I “controllori” saranno gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, nonché addetti eventualmente individuati dall’amministrazione comunale. Per le violazioni saranno previste sanzioni dai 25 ai 500 euro.

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