lunedì 27 ottobre 2014

Animali maltrattati nel circo

Animali maltrattati nel circo Tutti sequestrati e trasferiti

Orsi e cavalli con museruole, leonesse imprigionate con catene. Dopo le segnalazione della Lav, il Corpo forestale mette in salvo una specie di «Arca di Noè»

Animali maltrattati nel circo. E «salvati» al termine di un intervento del Corpo forestale, attivato da una segnalazione della Lega antivivisezione. Si tratta di unna leonessa, di bovini scozzesi, cammelli, lama, dromedari, cavalli, zebre e pappagalli. Le guardie della Forestale su disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania hanno operato il trasferimento di undici animali del Circo Martin sequestrati ad Arzachena (Olbia-Tempio), in Costa Smeralda. All’operazione «Arca di Noé» ha partecipato il personale del Servizio Centrale «Cites», quello in servizio presso gli uffici della Regione Sardegna in collaborazione con gli uomini del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna.
 
La segnalazione della Lav
Il sequestro è stato operato a seguito di una segnalazione per maltrattamento di animali effettuata dalla Lav. Alcuni degli animali del Circo Martin erano già stati posti sotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato lo scorso anno, per l’impiego di una tigre tenuta libera alla catena, di un orso con la museruola e di un cavallo in violazione delle norme sul benessere animale e sulla sicurezza pubblica.
Animali imbarcati su un traghetto
L’operazione è stata delegata dalla Procura di Tempio Pausania al Servizio «Cites» della Forestale in virtù delle specifiche competenze ed esperienze maturate nel settore degli animali esotici e sta interessando due località, Sassari e Nuoro. Gli animali saranno caricati a bordo di mezzi idonei adibiti al trasporto di specie pericolose e saranno condotti fino ad Olbia per essere poi imbarcati su un traghetto. Una volta giunti in continente, saranno trasferiti presso il Centro di recupero di fauna esotica di Semproniano, nel Grossetano, per il loro pronto recupero. L’elefante e gli ippopotami presenti nel circo saranno, invece, trasferiti in un secondo momento a causa della particolare complessità del loro trasporto.
Lav custode giudiziario degli animali
La Lav, custode giudiziario degli animali, farà fronte a questa operazione di «trasferimento» e aiuto impegnando fondi per migliaia di euro, grazie ai contributi dei propri soci e sostenitori: «Si tratta della più grande operazione di salvataggio di animali da un circo e il nostro intervento è fondamentale per assicurare una vita dignitosa a questi animali, che finalmente potranno recuperare atteggiamenti tipici della propria etologia, liberi dalle costrizioni degli spettacoli». Per gli animali, infatti, «vivere» in un circo significa essere sottoposti a esercizi innaturali durante gli spettacoli e prima, costretti ad addestramenti basati su violenza fisica e psicologica. Fuori dalla pista, poi, trascorrono il resto del tempo in pochi metri quadrati, in ambienti tutt’altro che accoglienti e spesso esposti agli agenti atmosferici. Gli spostamenti costituiscono per loro un ulteriore stress. Questa è stata la vita degli animali del Martin Show per anni. Alle attività di trasferimento ha partecipato anche l’associazione britannica Born Free Foundation, che ha adottato la leonessa Elsa per celebrare il trentesimo anniversario della propria fondazione, nata su ispirazione del film «Nata libera» la cui leonessa protagonista aveva lo stesso nome. Born Free Foundation, in caso di confisca al termine del procedimento penale, garantirà la sistemazione definitiva di Elsa presso il proprio santuario per grandi felini in Sudafrica.