"I cuccioli di Daniza stanno bene e si trovano il cibo da soli"
Una nota della giunta provinciale di Trento rassicura sulle condizioni dei piccoli che mostrano diffidenza nei confronti dell'uomo e si muovono separatamente in Val Rendena. L'assessore: "Uno pesa sui trenta kg e l'altro una quarantina. Sono monitorati costantemente"
Trento, 7 ottobre 2014 - La Giunta provinciale di Trento ha diffuso oggi un report riguardo l'attività del Corpo Forestale del Trentino circa il monitoraggio sui due cuccioli di Daniza. "Gli orsetti - si legge nella nota - si muovono in modo indipendente, emergono allo stato attuale comportamenti confortanti: gli animali hanno dimostrato elusività nei confronti dell'uomo e delle sue attività, buona capacità di recuperare alimenti dall'ambiente naturale e utilizzano in modo completo l'areale a loro noto frequentando entrambi i versanti della Val Rendena".
"Tutte le azioni sono state intraprese in conformità alle Linee guida per la gestione dei cuccioli, che il Servizio Foreste e Fauna ha elaborato nell'ambito di un confronto tecnico con il Corpo Forestale dello Stato, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale-Ispra e i massimi esperti europei nella gestione dell'orso. Il documento è stato inviato il 26 settembre al Ministero dell'Ambiente per una validazione ufficiale e per un'azione di coordinamento generale". Questo quanto fa sapere la provincia autonoma di Trento.
Per illustrare meglio il senso della nota diffusa dalla Provincia, è intervenuto anche l'assessore all'Agricoltura. "I due cuccioli di Daniza si comportano in maniera confortante e hanno raggiunto un peso che fa ipotizzare che possano superare l'inverno", ha riferito Michele Dallapiccola. In pratica, sostiene, quello controllato via radio si sa che pesa 30 chilogrammi e l'altro è stato stimato in una decina di chilogrammi in più, ha spiegato l'assessore, "fatto che fa ipotizzare che possano raggiungere una massa grassa adeguata ad affrontare l'inverno".
"Si procurano inoltre il cibo da sé. "Dopo un primo momento - ha spiegato Dallapiccola - in cui i forestali hanno agito in modo da fare trovare cibo in modo apparentemente fortunoso, adesso i due orsi fanno da soli e si muovono nell'intera area percorsa dalla madre, quindi anche attraversando le strade tra Tione e Madonna di Campiglio, dove una segnaletica luminosa è stata posta a loro tutela. Si sono inoltre divisi, segnale del fatto che hanno indipendenza e capacità di muoversi autonomamente, ed evitano l'uomo. Il cucciolo marcato viene controllato due volte al giorno e viene avvisato il personale forestale, l'altro viene avvistato dal personale presente nei boschi".
Il punto della situazione sul monitoraggio e sul confronto con massimi esperti del settore, è stato fatto oggi in Giunta provinciale a Trento, che si sta muovendo secondo linee guida studiate per favorire l'indipendenza dei cuccioli e che scoraggiano tra l'altro dal lasciare loro materiale nutriente a disposizione. Decisa in questo ambito la ripresa della campagna di comunicazione 'Conosci l'orso bruno', che segnala i comportamenti da tenere in caso di incontro con i cuccioli.