martedì 11 novembre 2014

Più di 60 cani trovati chiusi in un appartamento

Più di 60 cani trovati chiusi in un appartamento

Tutti di razza, gli animali trovati dalle guardie zoofile del distaccamento Enpa di Rignano sull'Arno
 
 
IMPRUNETA. Chihuahua, bulldog francesi, cavalier king, shitzu: erano tutti di razza i 66 cani trovati rinchiusi in un’abitazione privata di Impruneta dalle guardie zoofile del distaccamento di Rignano sull’Arno dell’Enpa di Firenze. Gli animali erano divisi tra i due piani e il garage dell’appartamento, ammassati in box artigianali di dimensioni ridotte. «Abbiamo cominciato con i primi appostamenti a settembre, su segnalazione dei vicini che si lamentavano del continuo abbaiare – spiega Alessandro Quercioli, dirigente del nucleo provinciale guardie zoofile di Firenze – ma i proprietari non erano mai in casa. Quando siamo entrati abbiamo trovato questa densità paurosa». I più piccoli erano rinchiusi al secondo piano, la maggior parte degli animali, però, erano confinati al primo: 18 e 26, rispettivamente, i cani rinchiusi in casa. I restanti 22, invece, erano stipati nel garage.

Le indagini sono in corso, ma le razze pregiate degli animali trovati, secondo il dirigente Enpa, sono tipiche di un’attività di commerciale. I cani non erano malati ed erano tutti muniti di microchip. Le deiezioni e lo scarso ricambio d’aria, però, avevano generato un ambiente malsano – oltre l’odore nauseabondo – decisamente inadatto al benessere degli animali. «Non abbiamo proceduto al sequestro perché i cani erano in buone condizioni – prosegue Quercioli -, nonostante le condizioni igieniche della casa. I padroni hanno provveduto a trasferire gli animali in una struttura più adatta al Mugello. Tuttavia gli abbiamo contestato il canile abusivo e la detenzione incompatibile con le esigenze psicofisiche degli animali».